TUTTA UN’ALTRA STORIA
Nuove cornici narrative contro la discriminazione e l’odio
Un progetto di Educazione alla Cittadinanza Globale che include 16 territori italiani, suddivisi in 10 regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia GIulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Sardegna)
- 14 province: Torino, Milano, Genova, Bergamo, Verona, Padova, Trieste, Gorizia, Ferrara, Bologna, Firenze, Catania, Cagliari e in 3 municipi di Roma.
PROGETTO IN BREVE E CONTESTO:
Nonostante la riduzione della presenza sui media, in Italia come in Europa, il dibattito sulle migrazioni continua a essere fortemente polarizzato e divisivo. Nei discorsi politici si adotta una narrazione del “noi contro loro”, dove migranti e rifugiati diventano il capro espiatorio per ogni problema sociale reale o immaginario. Le narrazioni che si fanno maggiormente strada nel dibattito pubblico influiscono direttamente sulla definizione di politiche per cui, ad esempio, se la narrazione del fenomeno migratorio si concentra su concetti come “invasione” e “minaccia”, la risposta politica non può che ridursi ai concetti di “difesa dei confini” e “sicurezza”.
L’ISTAT (2019) segnala che oggi più di 1 residente minorenne su 10 ha una cittadinanza straniera e il 65,4% delle studentesse e degli studenti di origine non italiana è nato nel nostro Paese. Tuttavia sono numerosi gli episodi di bullismo, hate speech e stigmatizzazione nei confronti degli adolescenti immigrati e il 59,3% delle segnalazioni di reati discriminatori sono di tipo etnico-raziale [OSCAD - Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori] dato confermato anche dal “Eurobarometro493” sulla discriminazione nell’Unione Europea, che evidenzia che il 66% delle persone intervistate ritiene la discriminazione su base etnica molto diffusa in Italia.
TUTTA UN’ALTRA STORIA intende contribuire al superamento delle narrazioni divisive sul tema delle migrazioni, promuovendo il protagonismo dei giovani e delle comunità educanti, rappresentate dai docenti, dalle Università, associazioni, reti delle diaspore ed Enti locali che offrono possibilità di impegno civico alle nuove generazioni in 16 territori del nord, centro, sud Italia. La strategia del progetto si basa sulla promozione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, in continuità con l’esperienza pluriennale in materia dei partner coinvolti, e sull’approccio innovativo del kit Narrative change, uno strumento pratico per riformulare il dibattito sulla narrazione delle migrazioni messo a punto dall’organizzazione tedesca ICPA –International Centre for Policy Advocacy e reso disponibile in italiano nell’ambito dell’iniziativa Never Alone, per un domani possibile. Tale approccio punta ad aprire un dialogo e coinvolgere quella parte di popolazione non particolarmente schierata o interessata all’argomento, definita centro fluido, equivalente al 48% della popolazione, che può, se opportuntamente coinvolto, diventare un “bilanciere politico e culturale” e generare un cambiamento nella percezione e gestione politica delle tematiche migratorie. |
Obiettivi:
TUTTA UN’ALTRA STORIA contribuisce al superamento delle narrazioni divisive sulla migrazione e promuove a livello nazionale il protagonismo dei giovani e delle comunità educanti, a cui verranno offerti strumenti didattici per migliorare il loro impegno civico e contrastare fenomeni di odio e intolleranza nei confronti dei migranti. Il progetto intende contribuire in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo puntando alla creazione di un mondo più sostenibile e giusto per tutte e tutti.
Beneficiari e soggetti coinvolti:
Beneficiari diretti: 17.540 persone (50,79% di genere Femminile) suddivise in 3 fasce d’età:
- 25 anni: 5.440 persone tra docenti, associazioni, attivisti e persone appartenenti ai 16 territori di intervento
- 19-24 anni: 100 studenti universitari
- 11-19 anni: 12.000 studenti di 480 classi
Organizzazioni: 250
CISV è il capofila e realizza il progetto con 9 partner ufficiali: FOCSIV, PRO.DO.C.S., Compagnia di San Paolo, Helpcode Italia, CONNGI, CODIASCO, LUMSA, Università degli Studi di Torino (UNITO)
Contribuiscono all’azione anche 12 organizzazioni socie FOCSIV: ACCRI, Amici dei Popoli, AIFO, Apurimac, ASPEm, COMI, COPE, CVCS, IBO, Progettomondo, Movimento Shalom, IPSIA ACLI.
Principali Attività
Il progetto TAS – Migration Labs, finanziato dal programma europeo "Europe for Citizen", mira a supportare i principi fondamentali della cittadinanza europea e a promuovere una migliore partecipazione civica e democratica a livello Europeo, riaffermando i valori di solidarietà, dialogo interculturale, comprensione reciproca e combattendo gli stereotipi già esistenti, soprattutto in tema di migrazioni e di minoranze. Le nostre attività sono principalmente rivolte a giovani, decisori politici e stakeholder di ogni Paese partner, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei processi decisionali dell’Unione Europea, in particolare in materia di migrazione, e aumentare le opportunità di partecipazione sociale, interculturale e di volontariato.
Nel corso di 5 workshop, strutturati secondo un approccio dialettico che comprende tre fasi di sviluppo (tesi, antitesi e sintesi), i partecipanti avranno modo di analizzare narrazioni e contro-narrazioni, pregiudizi e stereotipi su migranti e rifugiati, nonché politiche migratorie nazionali ed europee, al fine di elaborare un documento da presentare ai policy makers europei durante la conferenza finale di progetto, quale "sintesi" delle riflessioni elaborate.
Il primo workshop, dal titolo "Storie di Migrazioni", ha affrontato il tema della migrazione mediante un parallelismo tra le migrazioni passate degli Italiani in America e Svizzera e le migrazioni di oggi e ha visto la partecipazione dei ragazzi migranti del centro Sprar di Catania. Abbiamo parlato delle difficoltà, delle sfide e degli stereotipi che gli immigrati, ieri come oggi, devono affrontare e di come, in fondo, gli stereotipi che si rivolgono a questi ultimi siano sempre gli stessi, per via della dilagante paura verso lo straniero che caratterizza il fenomeno migratorio.
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>Durante il secondo Workshop abbiamo parlato insieme al professore dell’ Università di Catania, PhD Augusto Gamuzza, della situazione attuale dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia. Abbiamo affrontato un lungo dibattito, incentrato sulle principali difficoltà che i minori stranieri affrontano non appena arrivano sul suolo italiano, ma anche sui diritti che l’Italia riconosce loro in quanto minorenni e su come cambia la situazione una volta raggiunta la maggiore età.
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>Durante il workshop Antithesis I abbiamo parlato di campagne d’odio contro i migranti e le Ong che operano nel mediterraneo. Abbiamo avuto come ospite Luca Faenzi, Responsabile Comunicazione di Mediterranea. Insieme a Luca Faenzi abbiamo parlato di cosa sono le campagne d’odio, da chi vengono incoraggiate e come si possono contrastare i commenti d’odio che leggiamo sui social media.
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Nell’ Antithesis II, i giovani partecipanti si sono impegnati in attività di simulazione e dinamiche di gioco per decostruire in prima persona alcuni stereotipi e pregiudizi che influenzano la nostra vita quotidiana.
Abbiamo avuto il piacere di avere come ospite Milan Kuzmanović, ricercatore presso il Center for Social Stability (Serbia).
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Nel laboratorio di "Synthesis" abbiamo discusso e riassunto gli argomenti e le domande più interessanti dei workshop precedenti, attenti ed intenti a raccogliere le opinioni e le dichiarazioni dei partecipanti, che sono risultate fondamentali per sviluppare insieme il Reccomendation Paper che abbiamo esposto a Bruxelles.
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All'interno del progetto TAS Migration Labs, il Co.P.E. ha organizzato il suo Multiplier Event in un formato ibrido, per permettere agli interessati di scegliere la modalità di partecipazione a loro più congeniale.
L'incontro si è svolto in presenza il 19 Giugno 2021, e online sulla piattaforma Zoom il 28 Giugno 2021 e ha visto la partecipazione di stakeholders locali, volontari, rappresentanti di istituzioni, organizzazioni e Università.
Nel corso dell'evento, il project manager, Gianluca Scerri, ha presentato ai partecipanti presenti una panoramica complessiva del progetto, degli obiettivi generali e specifici e delle attività implementate.
La conferenza finale del progetto Tas Migration Labs si è tenuta il 10 Agosto 2021, a Bruxelles, grazie all'organizzazione Vocal Europe e a tutti gli ospiti di rilievo e partner che hanno partecipato.
I giovani rappresentanti di ogni Paese partner hanno esposto le raccomandazioni sviluppate nel corso dei 5 workshopai responsabili politici dell'UE presenti alla conferenza, scambiando opinioni ed esperienze su migrazioni, fake news e stereotipi.
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Durante i mesi conclusivi del progetto, due giovani volontari ESC sono stati inseriti all’interno del progetto TAS Migration Labs: Sharon e Samuele hanno contribuito attivamente alle attività conclusive del progetto e hanno avuto la possibilità di conoscere il mondo delle iniziative finanziate dall'UE, impegnandosi in una formativa attività di volontariato che ha permesso loro di ottenere nuove competenze utili per il futuro.
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