ALTAEYUSH (التعايش) in arabo significa convivenza tra culture e religioni diverse nel “rispetto dell’altro”
Località di realizzazione: Governatorato di Ninive, Distretto di Hamdaniya
Capofila :Focsiv
Donor: AICS
Partner di FOCSIV:
- Associazione Francesco Realmonte Onlus
- Centro Laici Italiani per le Missioni CELIM
- Cooperazione Paesi Emergenti COPE
- Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo ENGIM
- Humanitarian Nineveh Relief Organization
- Sapan Organization for Agriculture Extension and Development
Il progetto, della durata di 24 mesi, si pone come obiettivo generale di “Contribuire a ridurre le disuguaglianze e le prassi discriminatorie legate alla religione, al sesso, all’età, alla disabilità e alla condizione economica nei confronti delle persone maggiormente vulnerabili, in particolare delle minoranze cristiane, nel Governatorato di Ninive”.
l partenariato, dopo un attento needs assessment svolto con un confronto continuo con le comunità e le autorità religiose e politiche locali e in virtù dell’esperienza pluriennale del soggetto proponente in Iraq, ha rilevato una grande diversità etnica, religiosa e culturale tra le comunità stanziate nei territori di intervento. La caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003 e la presa di controllo dell’area da parte dello Stato Islamico nel 2014 hanno provocato oltre che la distruzione completa di tutte le infrastrutture, anche un profondo senso di insicurezza e di irrisolta conflittualità a livello politico, economico, sociale e religioso e un flusso migratorio delle minoranze religiose, soprattutto quella cristiana, all’estero e internamente verso il Kurdistan iracheno.
Tutte le attività della presente iniziativa sono orientate alla riduzione delle vulnerabilità e alla lotta contro le disuguaglianze, attraverso la diffusione di un messaggio di integrazione e interconnessione tra comunità diverse.
Si prevede la realizzazione di un centro culturale comunitario a Qaraqosh che rappresenta un luogo di incontro e scambio in un’ottica di rafforzamento della coesione sociale della popolazione locale e per la prevenzione di futuri conflitti. Nel centro sono implementate attività di partecipazione, di cittadinanza attiva e di rafforzamento dei servizi di assistenza e protezione sociale su base comunitaria (formazione di formatori e operatori locali, laboratori artistici e workshop creativo-espressivi), rivolte a persone di ambo i sessi, dando priorità a donne, giovani, minori e persone con disabilità fisiche o psicologiche e che hanno subito stress post-traumatico.
Sono supportate le capacità produttive delle famiglie nel settore agro-alimentare, attraverso la costituzione di una cooperativa che contribuirà alla creazione di posti di lavoro dignitosi, alla promozione di un’agricoltura attenta all’approvvigionamento energetico sostenibile,
Ruolo del COPE
Il COPE attraverso il suo centro di ricerca OfficinaSociale contribuirà alla formazione e l’accompagnamento del personale locale per lo sviluppo delle Mappe di Comunità utili strumenti di dialogo interculturale, interreligioso ed intergenerazionale.