Focsiv, la Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana, promuove la XXII Edizione della Campagna "Abbiamo riso per una cosa seria", a favore e in difesa del diritto al cibo e di una agricoltura familiare sostenibile, coerentemente con l’Obiettivo Fame Zero dell’Agenda 2030 (SDGs 2).
Il riso, l’alimento più consumato al mondo, è il simbolo del diritto di tutte le persone a garantirsi la propria sicurezza e sovranità alimentare, come il diritto dei popoli ad adottare i propri sistemi alimentari e modelli di agricoltura. Il non accesso alle risorse per produrre il proprio cibo fa sì che proprio i contadini e gli agricoltori siano i più affamati e i più poveri. Con i nostri interventi, che pongono al centro le comunità locali, siamo impegnati nella formazione per migliorare le condizioni socioeconomiche delle comunità agricole con particolare attenzione alle donne, responsabili dello sviluppo delle loro famiglie; ci rivolgiamo ai giovani per contrastare l’abbandono delle terre; formiamo i contadini alle tecniche e pratiche di coltivazione ecosostenibili per valorizzare qualità e quantità della loro produzione. In questo modo è possibile tutelare la biodiversità e la qualità del cibo, promuovendo un’alimentazione sana e variegata a beneficio di tutti.
Difendiamo il diritto al cibo per tutti!
Insieme ai Soci FOCSV aderenti alla campagna e ai tanti volontari e volontarie, portiamo i pacchi di riso nelle parrocchie e piazze italiane. Sono centinaia gli interventi di agricoltura familiare sostenibile in Italia e nel mondo, che in questi 22 anni grazie ai tantissimi sostenitori, sono stati realizzati a favore delle donne, dei bambini e delle fasce più povere delle diverse comunità.
Il pacco di riso rappresenta l’unione tra i contadini italiani e del resto del mondo, insieme ai consumatori responsabili, per salvaguardare i territori, la biodiversità e per produrre un’agricoltura sana per tutti, senza scarti e sprechi.
Il COPE anche quest'anno destinerà i fondi raccolti al sostegno del progetto chekechea di Nambehe , nel sud della Tanzania, un intervento di tutela dell’infanzia, rivolto a circa 80 bambini di età compresa tra i 3 e 6 anni, che manifestano problemi di malnutrizione e denutrizione nel comprensorio del villaggio di Nambehe. L’intervento andrà a supportare l’unica scuola dell’infanzia presente nel comprensorio, che dal 2007 assicura l’istruzione pre-primaria ai figli e alle figlie delle famiglie più indigenti (circa 80 ogni anno). In particolare, viene garantita la mensa scolastica, assicurando giornalmente una dieta variegata, con l’apporto di proteine e vitamine. Inoltre, tra le attività trova spazio anche la sensibilizzazione delle famiglie e degli insegnanti sull’importanza di un’alimentazione corretta ed equilibrata. Buona parte degli alimenti cucinati per la mensa scolastica, provengono dall’orto della scuola, curato dal comitato dei genitori.
Per scoprire le postazioni in cui troverete i volontari del COPE consultate la pagina postazioni riso COPE
Grazie per il supporto che dimostrate alla campagna ormai da anni!